La gabbianella e il gatto
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Integrazione scolastica: cosa chiede il MIUR alla Scuola?
La scuola italiana sta vivendo negli ultimi anni profonde modificazioni in
merito all’integrazione scolastica.
L’ultima Circolare MIUR (marzo 2013) chiede ai Docenti di mettere in atto strategie di apprendimento inclusive degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES). Tali bisogni comprendono “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. Pertanto, si estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003. Fermo restando l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA, è compito doveroso dei Consigli di classe o dei Docenti nelle scuole primarie indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni. Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare - secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e
partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione
degli apprendimenti.
Cosa pensiamo noi?
La nostra esperienza professionale ci porta a pensare a un’unica strada percorribile per realizzare queste richieste. Ogni giorno lavoriamo con bambini con difficoltà di apprendimento e i nostri percorsi riabilitativi risultano efficaci se si realizza intorno a quel bambino una rete che lavora per lui e con lui. Ecco, non crediamo sia efficace lavorare da soli per aiutare gli alunni in difficoltà perché verrebbe meno la rete che sostiene l’allievo.
E questo è l’obiettivo del progetto LIA: promuovere la collaborazione tra la
Scuola (in particolare il singolo alunno) e le figure professionali di Logopedista e Insegnante per realizzare, insieme, i percorsi più idonei e specifici per gli alunni con difficoltà di apprendimento.